L’Università dovrebbe essere in grado di garantire un accesso universale al sapere, per raggiungere l’effettività di ciò è necessario sviluppare un’accurata riflessione sul rendere la formazione universitaria sempre più accessibile ed inclusiva e sulle garanzie che, ogni giorno, le studentesse e gli studenti devono avere per vivere al meglio la propria esperienza universitaria.
Pertanto, come sindacato studentesco, proponiamo e sosteniamo il miglioramento e l’efficientamento della gestione dell’Ufficio Disabilità e Inclusione all’interno dell’Ateneo.
Ovviamente ciò non basta, l’inclusione in università passa da importanti investimenti infrastrutturali, dalla formazione di docenti e PTA e dall’aggiornamento dei regolamenti del nostro ateneo al fine di innovare le procedure che riguardano gli studenti e le studentesse con disabilità e DSA.
Un’Università inclusiva lotta contro le diseguaglianze e contro le discriminazioni per questo crediamo che siano fondamentali momenti di confronto e di riflessione all’interno della comunità studentesca, solo con la conoscenza possono essere sradicati fenomeni di violenza ancora oggi presenti nel nostro ateneo.
IN PILLOLE
- Implementazione figura Garante dell’Inclusione e maggior raccordo con i rappresentanti dei vari dipartimenti e i delegati dei Direttori per questa materia;
- Favorire la reperibilità delle informazioni sui siti di dipartimento delle procedure e degli strumenti per favorire inclusione;
- Specifiche garanzie normative per tutti gli studenti con disabilità durante lo svolgimento di attività di tirocinio e laboratorio, con indicazione di eventuali barriere all’inclusione nella fase di scelta dell’ente;
- Creazione protocollo presa in carico: proponiamo di attivare un protocollo più definito sulle prese in carico dal servizio e il rapporto con l’ufficio disabilità per non lasciare indietro nessuno ed un aggiornamento costante dello stesso.
- Barriere architettoniche: Proponiamo di abbattere tutte le barriere architettoniche ma anche di permettere una segnalazione facile ed efficace da parte di chiunque, tramite l’app e/o il sito.
- Patologie invalidanti: Gli studenti che soffrono di patologie che spesso possono essere invalidanti, pur non essendo riconosciute come tali (es. IBS, vulvodinia, endometriosi) spesso trovano difficoltà nel fare combaciare le proprie esigenze con le richieste del Politecnico. Chiediamo che vengono riconosciute dallo sportello disabilità, e che ad essi siano riconosciute determinate agevolazioni (per esempio, giustificare assenze nei corsi con obbligo di frequenza dovute a queste problematiche, garantire la didattica online, avere le slides prima della lezione)
- Corsi di formazione per docenti: Spesso le misure compensative non vengono applicate per contrarietà dei professori che le interpretano come “facilitazioni”, per questo crediamo sia necessario istituire dei corsi di formazione sulle neuro divergenze e gli strumenti di supporto.
- Implementazione strumenti di raccolta di problemi, bisogni e valutazione dei servizi erogati da Poliba e dall’ufficio competente;
- Audizione periodica del Delegato del Rettore negli organi centrali e in Consiglio degli Studenti;
- Dotazione di strumentazioni e indicazioni in braille per gli studenti non vedenti, nei dipartimenti (mappe tattili, informazioni) e nei pressi in prossimità di attraversamenti e strade;