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DIDATTICA
La didattica è un aspetto fondamentale della formazione di ogni studente e ogni studentessa UniBa. Dall’organizzazione della didattica passano alcune delle questioni strategiche che interessano l’Università e la vita degli studenti: la sostenibilità degli studi, la capacità di formare professionalità adeguate alla domanda lavorativa del territorio, la trasversalità della formazione, la capacità di trattenere in Puglia studenti e studentesse per cui potrebbero risultare più attrattivi altri atenei, soprattutto del Nord.
E’ fondamentale che sempre più il nostro ateneo si interroghi su come erogare una didattica innovativa, che risponda alle esigenze del territorio, formando le professionalità utili allo sviluppo dello stesso, senza essere però mai asservita alle esigenze del mercato. Questo è importante sia in ottica di legame e mutuo scambio e arricchimento tra l’Università e il territorio, sia in ottica di placement lavorativo.
Questi obiettivi si possono raggiungere se, innanzitutto, i piani di studio si rendono sostenibili per tutti e tutte: un’Università può dirsi inclusiva se rifugge la logica meritocratica e competitiva di cui il mondo dell’istruzione è permeato.
Inoltre, è fondamentale che i programmi di studio di ogni corso siano rivisti per renderli scevri da qualsiasi nozione di carattere sessista, omobitransfobica, razzista e discriminatoria in generale, spesso dovute a programmi e manuali risalenti nel tempo e mai rivisti, per creare, a partire dall’università, una cultura dei diritti e dell’uguaglianza.
La riflessione sulla didattica non può poi prescindere dall’esperienza pandemica, che ha stravolto il modo di intendere la didattica facendoci sperimentare nuovi strumenti, tutti digitali. Tali strumenti non sono immediatamente accessibili per tutti e tutte, per questioni tanto economiche, quanto di alfabetizzazione digitale. Essi, però, hanno permesso di accedere a lezioni, esami, laboratori e attività didattiche in generale, a tanti e tante che non vi avrebbero avuto accesso altrimenti.
Tali strumenti non vanno dunque ripudiati, ma inseriti in un ripensamento complessivo della didattica, che superi l’impostazione frontale e utilizzi gli strumenti digitali come integrativi rispetto alla didattica in presenza.
IN PILLOLE
● Programmazioni della docenza volte a coprire tutti i carichi didattici per tempo, senza lasciare insegnamenti scoperti;
● potenziare gli strumenti di supporto agli studenti come i Tutorati Didattici;
● migliore organizzazione e implementazione degli appelli e delle sedute di laurea all’interno dei calendari didattici dei singoli Dipartimenti;
● gli esami con moduli siano considerati ai fini delle bds e di tutte le agevolazioni basate sull’ottenimento dei cfu, anche nel momento in cui non vengono completati tutti i moduli;
● didattica integrata per studenti genitori, fragili, lavoratori e caregiver;
● eliminare le ripetenze che bloccano la possibilità di sostenere esami degli anni successivi anche se già frequentati;
● revisione piani di studio per eliminare le propedeuticità superflue e non necessarie;
● orari delle lezioni spalmati in modo da non dover costringere gli studenti a seguire fino ad 8 ore di fila: riportare l’ora di lezione a 45 minuti come durante il periodo di didattica mista;
● eliminazione di qualsiasi logica punitiva nei confronti dei fuoricorso: modifica del rad con un divieto di qualsiasi tipo di svantaggio per studenti fuori corso (es. eliminazione voto più basso solo per studenti che si laureano entro il 1 f.c. a Giurisprudenza);
● Modificare le offerte formative delle lauree magistrali eliminando le ripetizioni di programmi delle lauree triennali corrispondenti;
● aumentare cfu dedicati ad attività pratiche nei corsi che necessitano di una formazione non esclusivamente teorica;
● modifica del Regolamento didattico di ateneo per aumentare il numero di appelli minimo da 8 a 10;
● Creazione di un archivio di ateneo per risorse didattiche aperte e libere e incentivazione a pubblicare il materiale didattico con licenza libera;
● Incentivi e agevolazioni per l’acquisto dei libri di testo e manuali con parallela dematerializzazione degli stessi e implementazione dell’offerta digitale;
● Creazione della settimana per il miglioramento della didattica;
● Eliminare i criteri di merito e il limite del fuoricorso per partecipare alle forme di collaborazione studentesca organizzate dall’ateneo;
COSA ABBIAMO FATTO
● Potenziamento tutorati didattici;
● Estensione dei tutorati agli specializzandi;
● Competenze trasversali: rilascio Open Badge per certificare all’esterno l’acquisizione delle competenze sviluppate durante il corso;